domenica 29 agosto 2010

Riepilogo incompleto di una bella estate

Adoro fare foto, ma spesso mi rendo conto che un'esperienza, un paesaggio, una persona, vissuti dal vivo battono qualsiasi foto, ecco perchè ci ho messo un pò a scegliere quelle per questo post fatto soprattutto di immagini..

La mia estate non è stata solo mare, piantine e pesci in un secchiello, ma queste erano le immagini che mi rimandavano i ricordi migliori o meglio quelle che, secondo me, trasmettevano più di altre le sensazioni provate prima e dopo il clic.

Molte le ho dovute escludere non volendo occupare uno spazio infinito, è stato davvero difficile scegliere. Forse ci sarà spazio per metterle in futuro.

Intanto condivido con voi alcuni momenti di quella che è stata davvero una bella estate. :)
Curiosa di sapere cosa ne pensate..

venerdì 20 agosto 2010

In un'altra vita, vorrei essere un gatto

Quella della reincarnazione è una credenza diffusa nei paesi orientali in cui si praticano ad esempio religioni come l'Induismo, io personalmente ne so poco ma da quel che ho capito secondo queste religioni, in particolare secondo il Buddismo, prima di raggiungere il 'nirvana' bisogna vivere molte vite, in ognuna di queste anche se ci si dimentica delle precedenti, dovemmo cercare di migliorarci.
La 'nuova' vita ci viene assegnata in base al nostro Karma, principio secondo cui ad ogni nostra azione corrisponde una reazione, e quindi se abbiamo un Karma cattivo la nostra vita successiva sarà fatta di sofferenze, se abbiamo un Karma positivo avremo una vita migliore. Quello che delinea il nostro Karma quindi dovrebbero essere le nostre azioni durante ciascuna vita e in base a questo ci ritroveremo poi reincarnati nel corpo di un nuovo essere vivente e sempre le nostre azioni decideranno a che altezza della catena evolutiva ci ritroveremo. Secondo questo principio Hitler dovrebbe ritrovarsi reincarnato in un verme o in uno scarabeo stercorario... e così via.
Perchè tutta questa gran introduzione? No.. non sto pensanso di trasferirmi in Tibet o convertirmi al buddismo, anche se in effetti la cultura orientale mi ha sempre molto affascinato, il fatto è che pochi giorni fa ho trovato Stella, la mia gatta (in foto) che dormiva beata in terrazza e ho ripensato a tutte le volte che mia madre, uscendo, in ritardo, presa da mille impegni e seccature varie, guardandola dormire tranquilla ha detto "Io dovevo nascere Gatto!".
Io non so in che condizioni sia il mio karma, ma, se potessi scegliere, di sicuro in una mia vita futura vorrei essere un gatto, la troverei una buona sistemazione.
Attenzione però, non un gatto randagio che deve pescare dall'immondizia due lischette muffite e che si ritrova immancabilmente con una ventina di micetti figli suoi, no, no, punto in alto: vorrei essere un gatto di casa, pigro, grassottello, peloso e coccoloso.
Proprio come Stella.
Lo so, a molti i gatti stanno antipatici, tutti (o quasi) amano i cani e li preferiscono ai felini, ma li capisco, i gatti non ti vengono a fare le feste saltellando e sbavando, se gli dici 'seduto!' al massimo miagolano e non c'è verso di farli dormire in una cuccia..I gatti sono indipendenti, da soli (soffrono) ma sopravvivono forse meglio dei cani, diciamocelo, i gatti sanno essere stronzi.
La verità però è che i felini sono agili, eleganti, furbi e vorrei vedere a chi non andrebbe bene essere descritto così.
La mia gatta poi io la capisco, so che non giocherà mai con un topino di stoffa come quelli della pubblicità, ma so per certo che ogni volta che rientro a casa, lei scende dal mobile di turno e mi saluta facendo le fusa. So anche che quest'inverno fra le coperte sul divano vedrò spuntare una zampetta e che staserà, come ogni sera, Stella il tramonto lo ammirerà dal muretto del terrazzo e poi sparirà nel buio per terrorizzare gli uccellini dei vicini.
Si, io volentieri vivrei una vita da gatto.

















lunedì 16 agosto 2010

Riflessioni e indecisione di una neo-blogghista


  1. Noia

  2. Voglia di sperimentare qualcosa di nuovo

  3. Necessità di parlare dei fatti miei

  4. Curiosità di vedere quale sarebbe stata la reazione dei cari lettori (quali lettori??)

  5. Facilitare il lavoro a chi un giorno scriverà la mia biografia

  6. Poter rispondere a chi mi accusa di non far niente tutta la mattina dicendo "ma non vedi che ho da fare? Sto scrivendo.."

  7. Sgranchirmi le dita

  8. Far capire al mio ragazzo che quello speso ad aiutarmi a fare il blog NON era tempo perso

Questi volendo potrebbero essere alcuni dei motivi per cui una persona (in questo caso io) potrebbe decidere di scrivere in un blog, e forse (sempre nel mio caso) sono tutti azzeccati. In effetti mi sto rendendo conto che scrivere qualcosa di sensato, vagamente interessante e quantomeno originale non è cosa da poco. Io di cose da dire ne ho sempre un sacco ma qui di fronte a questo schermo mi accorgo di non sapere bene cosa fare: forse si tratta solo di provare a scrivere i miei pensieri in modo che risultino interessanti per chi legge, o forse dovrei fregarmene di chi mi legge e scrivere tanto per me. Forse dovrei trovare un tema per questo blog, un argomento comune ad ogni mio intervento, per esempio farmi un blog di ricette, idea carina per carità ma ecco che già si presentano due nuovi problemi:

  1. Questa scelta mi limiterebbe troppo perché ogni volta che mi verrebbe in mente qualcosa da scrivere dovrei fare i conti con questo 'tema centrale'

  2. Riprendendo il problema #1: Non vedo come ciò che mi passa per la testa possa facilmente essere inserito fra la quantità di zucchero necessaria e le indicazioni riguardo alla temperatura del forno

  3. Non sono esattamente una cuoca e credo che fare copia e incolla dagli altri blog di cucina sia alquanto scorretto

Avevo detto due? Scusate erano 3. In ogni caso, una volta scartato il blog di cucina e tutte le altre soluzioni che mi erano venute in mente mi ritrovo lo stesso qui a scrivere con l'unica convinzione che il mio blog, anche se dovesse durare due giorni, non sarà uno di quei super blog carichi di (pseudo)filosofia, ma piuttosto un mio esperimento, un semplice diario con il mouse, lo schermo e il tasto 'invio', niente di che insomma. Un nuovo angolino rintracciabile su internet e in cui spero che ogni tanto qualcuno capiterà.

Per essere una che non sapeva cosa dire ho scritto davvero troppo, quindi ora vi lascio avendo io innumerevoli altri impegni...