domenica 19 settembre 2010

Pancake e Matematica, per non farci mancare nulla



N° Partecipanti: 9+2 aggiunti dopo pranzo
N° Piatti utilizzati: almeno una ventina
N° Posate: 9 forchette, 9 coltelli, 9 cucchiaini per il caffè, 6 0 7 forchettine per i pancake
totale: 34 posate
N° Bicchieri: 9 + 2 o 3 bicchierini per l'ammazza caffè dopo pranzo
N° Formati di pasta utilizzati contemporaneamente: 2 (per paura che uno non bastasse)
N° di uova usate per la carbonara: 6
N° di uova usate per i pancake: 2
N° di persone intorno ai fornelli per preparare la pasta: 7 (tutti maschi.. miracoli moderni?)
N° di persone che si sono occupate di arrostire la carne: 2 (maschi anche qui, ma si sa.. fin dalla preistoria, del fuoco si occupavano gli uomini)
N° di ore che ho trascorso fuori di casa: 16 (dalle 8 del mattino, fino a mezzanotte), di queste:
5 a scuola, 1 ad aspettare che fossero tutti pronti e che anche i ritardatari si presentassero all'appuntamento, un paio a mangiare, l'intero pomeriggio fra chiacchiere, foto, zanzare, tv, ping pong, cane, musica, telefonate, pizza e addirittura un pò di matematica!


Questo più o meno è l'intero bilancio di un pomeriggio passato fra amici al termine della prima settimana di scuola di questo nostro ultimo anno..
Un modo per sentirci ancora in estate forse, complici l'assenza di orari, di genitori e la splendida giornata. In effetti però gli zaini buttati in un angolo del soggiorno e quest'assillo degli esercizi di matematica (che sembrano non riuscire a nessuno) in qualche modo erano come un fantasma, una nuvoletta che ci seguiva e che ogni tanto lanciava qualche fulmine per ricordarci che, passato il week end, avremmo cominciato per bene con la scuola.
Purtroppo poi la sensazione di libertà di quel pomeriggio ancora me la sento un pò addosso e infatti oggi ho fatto fatica a concentrarmi unicamente sui nuovi modelli di produzione che "si sono diffusi prima negli Stati Uniti e poi in Europa agli inizi del '9oo..."
Quello che faccio fatica a ficcarmi in testa sono soprattutto le consegne da rispettare, l'idea che se non studio oggi, domani sono guai.
Negli ultimi mesi gli impegni improrogabili sono stati pari a 0 e questa 'filosofia del rimandare' mi ha permesso di fare molte cose (è vero qualcuna è stata rimandata troppe volte e ancora non è stata fatta..), è questo che mi ha fatto sentire libera, la possibilità di spostare, rimandare, cambiare i miei impegni e i miei programmi come e quando volevo, (quasi) niente obblighi vuol dire totale libertà di scelta.
Adesso invece è tutto incentrato sulle cose da fare, gli orari da rispettare, l'organizzazione dei tempi.

Insomma abbiamo davanti un anno ricco su questo non c'è dubbio, la speranza è quella di riuscire ad organizzare i tanti impegni in modo da avere ancora qualche pomeriggio libero per mangiare i pancake con lo sciroppo d'acero..

giovedì 2 settembre 2010

Cielo a pecorelle, acqua a catinelle..

E piove.

Eccoli qua, i temporali di fine estate.
Quelle nuvole che ti coprono il sole, la pioggia che rinfresca l'aria e ti fa respirare dopo il caldo, gli impegni saltati perché appena allacci il casco senti la pioggia che ti bagna e capisci che uscire sarebbe un suicidio; le strade bagnate, la terrazza bagnata, i capelli bagnati, le zampette bagnate di Stella che finalmente decide di stare un po' a casa e che aspetta paziente che qualcuno le apra la finestra, le auto bagnate, la spiaggia bagnata, le tartarughe bagnate (tranquilli le abbiamo portate dentro prima che si inzuppassero), è tutto bagnato.
Ormai fa così da un pò, alterna un pomeriggio di sole a due giorni di pioggia e grigio, è così ogni anno di questo tempo.. quest'anno però non c'è tempo che possa rispecchiare meglio di così il mio umore attuale.
Di carattere non sono lunatica, ma in effetti un tantino metereopatica si, quindi vi lascio immaginare come questo tempo mi abbia influenzato finora.. purtroppo non è solo il tempo che rende il mio umore grigio e l'essere così poco... stabile, mi rende anche nervosa.
Sembra che il mio umore non dipenda da me al momento, ma da quello che gli altri intorno a me decidono e dicono e questo mi rende ancora più nervosa perchè vuol dire, per me, non avere il pieno il controllo..
Il sole probabilmente tornerà a splendere proprio in occasione dei primi giorni di scuola, come spesso accade, giusto per prendere un pò in giro noi studenti chiusi in classe..
Torneranno la serenità e la stabilità per allora?
Si, sono fiduciosa.

Piccola postilla: A dirla tutta, la pioggia di questo pomeriggio mi fa quasi simpatia anche perchè mi ha permesso di scattare alcune foto come queste.. I tuoni, l'acqua che picchietta sul vetro, tutto sommato c'è una bella atmosfera. E poi la faccia seccata di Stella che sembra dire 'oggi niente caccia causa pioggia improvvisa' è davvero troppo divertente ;)